Aceti
Dopo 30 anni di prove e tentativi Pojer e Sandri hanno incominciato a produrre degli aceti di vino e di frutta da poter offrire alla loro clientela.
Prima di tutto hanno individuato il sito e realizzato l’acetaia in un ambiente idoneo e soprattutto lontano dalla cantina per evitare pericolosi inquinamenti batterici.
Operano in maniera tradizionale con il “metodo familiare” che consiste nel porre nelle botti di legno del buon vino o dei succhi fermentati di frutta e lasciarli a contatto per un tempo molto lungo con una buona “madre di aceto”. La trasformazione della materia prima in aceto avviene lentamente, in 12 – 18 – 24 mesi.
Materie prime di qualità, rigorosamente di provenienza regionale o addirittura aziendale come il vino, le mele cotogne, il sambuco, il ribes nero, il tempo e l’utilizzo di buoni legni permettono di produrre degli aceti unici, massima personalizzazione e originalità per piatti sempre più emozionanti.
Per finire il sistema di utilizzo che prevede lo “SPRAY” per poter dosare, sia per lo chef in cucina sia per il commensale al tavolo, la giusta dose distribuita in maniera uniforme.
Un’esplosione di profumi e soprattutto fragranza e freschezza su pietanze a volte troppo grasse o comunque dal gusto piatto. Ottimi gli abbinamenti con crostacei, pesci crudi e cucinati al vapore, ai ferri o in tempura.
Molto interessanti gli aceti da frutti rossi (lamponi, ciliegie, ribes, sambuco) provati sul bollito misto di manzo.
L’aceto di mela cotogna trova la sua combinazione ideale con la scaloppa di fegato grasso d’oca o anatra magari servita su una fetta di mela.
Salse, insalate, verdure, formaggi e tanti altri piatti possono trovare combinazioni entusiasmanti con una semplice spruzzata: fantasia e genialità non guastano.




